
Geminidi – 13 dicembre 2018
Chi stanotte oserà sfidare il freddo e osservare il cielo non resterà deluso. Lo sciame meteorico delle Geminidi (in gergo astronomico GEM) offre lo spettacolo delle stelle cadenti invernali che ogni anno in questo periodo torna a sorprenderci. La pioggia di meteore arriva infatti proprio per Santa Lucia: il picco è nella notte tra il 13 e il 14 dicembre ma l’evento è visibile fino al 15 dicembre. A ricordarcelo è Google con un doodle ad hoc che possiamo sfogliare cliccando sulla barra delle ricerche: slide 3D con disegni della volta celeste ci illustrano come nasce questo fenomeno.
Le Geminidi sono uno sciame meteorico (si possono contare fino a 120 meteore all’ora) causato dall’asteroide 3200 Phaethon (Fetonte) che si ripresenta ogni anno quando la Terra si trova in una determinata collocazione astrale. Non ci sono ancora certezze su come le meteore si formino ma secondo le teorie più recenti esse sembrano generarsi dallo sbriciolamento dell’asteroide man mano che questo si avvicina al sole. Fetonte è un asteroide la cui orbita intreccia periodicamente quelle dei pianeti Mercurio, Venere, Marte e della Terra. Ha proprietà particolari rispetto ai classici asteroidi e non è escluso che possa essere una cometa estinta, cioè una cometa che ha perso buona parte del proprio ghiaccio lasciando esposta la sua parte rocciosa. Fu scoperto nei primi anni Ottanta e in seguito identificato come la causa dello sciame meteorico delle Geminidi. Nel corso dei suoi passaggi, Fetonte ha prodotto una scia di detriti, nella quale la Terra entra periodicamente seguendo la propria orbita intorno al Sole. L’incontro con i detriti avviene in questo periodo dell’anno: i frammenti di roccia entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano e si illuminano lasciando una scia luminosa che di notte diventa visibile.
Photo: Mungany at it.wikipedia – Transferred from it.wikipedia, Pubblico dominio, Collegamento
Per quantità e brillantezza le Geminidi sono paragonabili alle stelle cadenti di agosto, le Perseidi. Meteo permettendo, stanotte lo spettacolo è assicurato, spiega l’UAI Unione Astrofili Italiani. “Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre – commenta Paolo Volpini della Rai – e quest’anno le vedremo in maggior numero specie nella notte del 13-14 dicembre. Si dovrebbero vedere facilmente, dato che praticamente non ci sarà disturbo della Luna, già quasi al tramonto al crepuscolo serale”. Di solito in presenza di uno sciame meteorico come quello delle Geminidi parliamo di “stelle cadenti”, perché nel cielo notturno sembra che una stella si sposti velocissima prima di morire. In realtà, le stelle non c’entrano nulla e rimangono a debita distanza dall’atmosfera terrestre (milioni di chilometri nel caso del Sole, miliardi per tutte le altre).
Come fare per FOTOGRAFARLE
Se si vuole fotografarle, il consiglio è di avere pazienza e aspettare oltre le prime ore della notte, perché sarà a notte inoltrata verso le 2 del mattino il culmine di visibilità. I più recenti studi hanno infatti rilevato che questo sciame ha un’attività massima per parecchie ore, con due aumenti di frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo, meno cospicuo, con meteore più brillanti. “Visto il periodo – conclude Volpini – si può cercare di fotografarle insieme alla cometa di Natale 46P/Wirtanen, che sta entrando nella costellazione del Toro, vicina a quella dei Gemelli, dove si trovano le stelle cadenti”.
Per osservare lo sciame meteorico delle Geminidi conviene allontanarsi dai grandi centri abitati, raggiungendo zone dove l’inquinamento luminoso è inferiore e il cielo notturno è più visibile. Il picco delle Geminidi è tra il 13 e il 14 dicembre intorno alle ore 02.00, ma potrebbero essere visibili alcune “stelle cadenti” anche nei giorni successivi. Il fenomeno non vivrà in eterno: le analisi ci dicono che le Geminidi avranno vita brevissima in rapporto ad altri eventi astronomici. Affrettatevi se volete assistere alla meraviglia: avete a disposizione solamente 100 anni.